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1. Scopo e campo di applicazione

Partendo dal presupposto che Cleca rifiuta di ricorrere a forme di lavoro infantile, lo scopo della presente procedura è:

  • definire le modalità con cui l’azienda pone rimedio a situazioni di lavoro infantile individuati presso realtà collegate da contratti di fornitura o subfornitura
  • definire le modalità con cui l’azienda promuove l’educazione dei bambini che rientrano nella Convenzione ILO138 e nella Raccomandazione 146.

Inoltre la presente procedura definisce come Cleca gestisce eventuali rapporti di lavoro con giovani lavoratori (anche apprendisti e stagisti) presso la propria sede.

 

1.1 Riferimenti 

Norma SA 8000 ultima versione disponibile.

 

1.2 Definizioni 

Bambino: qualsiasi persona con meno di 15 anni di età, a meno che leggi locali sull’età minima prevedano un’età più alta per il lavoro o per la scuola dell’obbligo, nel qual caso si applica l’età più alta.

Lavoro infantile: qualsiasi lavoro effettuato da un bambino di età inferiore a quella specificata nella definizione di bambino, sopra riportata.

Giovane lavoratore- Lavoratore minorenne: persona di età compresa fra i 15 ed i 18 anni che svolge attività di lavoro percependo per questa un compenso.

Azione di rimedio per il lavoro infantile: ogni forma di sostegno ed azioni necessari a garantire la sicurezza, la salute, l’educazione e lo sviluppo dei bambini che sono stati sottoposti a lavoro infantile, come sopra definito, ed hanno terminato tale lavoro.

 

1.3 Responsabilità

La direzione di assume l’obbligo di non assumere lavoratori minorenni.

La responsabilità di assicurare che non vengano assunti minorenni è del Senior Management.

 

1.4 Generalità

In linea con i principi ed i valori espressi nella Politica SA 8000, Cleca si impegna a non impiegare al proprio interno lavoratori di età rientrante nelle definizioni di bambino, come sancito dalla vigente normativa italiana. Al fine di tutelare in maniera il più possibile completa ed esaustiva i bambini, nella seguente procedura sono stabilite ed illustrate le attività che verrebbero adottare da Cleca per il recupero dei bambini che dovessero, per errore o volontariamente, venire utilizzati presso i propri fornitori.

Per quanto riguarda invece i giovani lavoratori, Cleca, data l’attiva collaborazione con enti di formazione professionale per ospitare stage presso la propria struttura, si impegna ad astenersi dall’esporre i giovani lavoratori a situazioni che siano rischiose, pericolose e nocive per la salute, rispettando, inoltre, le indicazioni contenute nelle convenzioni di stage e nella normativa vigente applicabile.

 

1.5 Modalità operative

E’ compito direzione del Senior Management, al momento dell’assunzione di un nuovo dipendente, accertarsi che non si tratti di un bambino, mediante un’attenta analisi dei dati dello stesso, chiedendo e controllando scrupolosamente un documento di identità o un certificato di nascita escludendone, in caso positivo, categoricamente l’assunzione.

 

Se si conosce una realtà collegata da contratti di fornitura, in cui di ha la presenza di bambini occorre attivarsi per:

  • verificare l’età
  • verificare il bisogno di lavoro
  • verificare accesso ai trasporti per la scuola
  • verificare il tipo di lavoro (pesante o leggero)
  • verificare il totale ore di lavoro e se si tratta di lavoro part time o full time
  • verificare i rischi per la salute

Accertata l’esistenza del problema, cercando, per quanto possibile, di coinvolgere l’organizzazione interessata, il SPT, redige un piano di recupero per il bambino, determinando:

  • la criticità della situazione del bambino
  • le azioni di recupero da intraprendere, individuando le più idonee per la specifica situazione in esame

 

Indipendentemente da quanto sopra, occorre fornire comunque la massima protezione al bambino verso potenziali esposizioni a rischi che possano comprometterne la salute e la sicurezza; quando possibile, bisognerebbe allontanare dal lavoro il bambino per poi riassumerlo al sopraggiungere dei requisiti minimi per l’assunzione, e trovare nel frattempo soluzioni alternative.

Consapevole della difficoltà di gestione della situazione, Cleca si potrà avvalere del sostegno di associazioni attive nel settore (Telefono Azzurro, ONG locali ecc..), che possano fornire indicazioni sulle modalità più idonee per intrattenere le relazioni con il bambino e la sua famiglia.

Nel caso di giovani lavoratori impegnati presso la propria azienda o nel caso in cui se ne riscontri l’utilizzo presso i propri fornitori, si deve verificare e monitorare se tali giovani lavoratori non siano esposti a lavori pericolosi o nocivi, che si rispettino le indicazioni contenute nelle convenzioni di stage e nella normativa vigente.

La responsabilità di tali attività è del Senior Management in collaborazione con AMM.

Il rifiuto del  lavoro infantile viene comunicato a tutti i livelli (all’interno dell’azienda ed al suo esterno) nel Codice Etico e nella Politica per la Responsabilità Sociale SA8000.

Durante gli audit, sia interni che quelli presso i fornitori si va sempre a verificare la presenza di bambini o di giovani lavoratori.